Comunicazione efficace for dummies
Esiste un modo per comunicare in maniera strutturata con i dirigenti.
Non importa se sei un product manager, un imprenditore, un dipendente o che altro: usalo e ne trarrai dei benefici, ne sono convinto.
Si chiama Piramide di Minto, o Minto Pyramid, oppure Pyramid principle.
In pratica è una tecnica di esposizione del nostro messaggio molto strutturata e che si adatta in pieno alla vita e modo di pensare di molto dirigenti.
In cosa consiste?
Rispondi con la conclusione:
I dirigenti (e non solo loro), hanno poco tempo per ascoltare in dettaglio le nostre argomentazioni, i nostri dubbi o paturnie.
Hanno bisogno di informazioni, di arrivare al punto e poter prendere decisioni.
Per trarre il meglio dalla comunicazione verso di loro è allora necessario sfruttare al meglio il tempo a nostra disposizione.
In quest’ottica ha quindi senso rispondere direttamente ad una domanda, senza giri di parole, senza dubbi o ragionamenti elaborati.
“Cosa dovremmo fare?” “Dovremmo fare X”.
Dopo aver dato la risposta, pensa ad argomentarla:
Passiamo alle argomentazioni che spiegano la nostra risposta solo dopo averla data.
Secondo la Piramide di Minto “le idee dovrebbero sempre assumere la forma di una piramide sotto il pensiero principale”.
In pratica, le idee ed argomenti che supportano la nostra conclusione dovrebbero essere esposti in maniera riassuntiva ed a piccoli gruppi.
“Cosa dovremmo fare?” “Dovremmo fare X perché A, B, C”
Alla fine di tutto, fornisci i dettagli e fallo in maniera coerente:
Si, devi fornire i dettagli alla fine di tutto e devi farlo in maniera coerente.
Ogni idea a supporto del tuo pensiero principale, se esplorata in dettaglio, deve essere supportata da una serie di motivazioni ulteriori.
Secondo il principio della Piramide è ideale se queste motivazioni ulteriori sono tre e sono esposte e classificate in maniera coerente.
Ad esempio, potresti esporre:
in ordine cronologico;
in parti più piccole;
in ordine di importanza;
“Cosa dovremmo fare?” “Dovremmo fare X perché A, B, C. Ed A perché 1, 2 e 3, mentre B per 4, 5, 6”...ho reso l’idea?
Cosa ne pensi?
Hai mai provato a comunicare in questo modo o hai intenzione di farlo?