A lezione di decision making, da Jeff Bezos
Jeff Bezos non è un product manager, almeno non tecnicamente, ma utilizza un framework di decision making da cui tutti i product manager potrebbero trarre beneficio.
Anzi, non solo i product manager, anche tu stesso.
In breve, Bezos non si concentra su decisioni che possono essere facilmente reversibili, anzi.
Secondo Bezos, infatti, esistono due tipi di decisioni che ognuno di noi prende ogni giorno:
Decisioni di tipo 1: quelle decisioni che non garantiscono la possibilità di tornare sui propri passi. Si tratta di quelle decisioni che ti fanno “bruciare i ponti”, una volta prese, non si torna più indietro.
Decisioni di tipo 2: queste sono decisioni per cui c’è il modo di tornare indietro (e non è detto che questo modo sia facile eh).
Vuoi un esempio? Dare le dimissioni, vendere la tua azienda, cambiare carriera: queste sono decisioni di tipo 1.
Avviare un side hustle, cambiare modello di pricing, offrire nuovi servizi: queste sono decisioni di tipo 2.
Lo scrive lo stesso Bezos in una delle sue lettere agli shareholder:
“Some decisions are consequential and irreversible or nearly irreversible -- one-way doors -- and these decisions must be made methodically, carefully, slowly, with great deliberation and consultation. If you walk through and don't like what you see on the other side, you can't get back to where you were before. We can call these Type 1 decisions.
But most decisions aren't like that -- they are changeable, reversible -- they're two-way doors. If you've made a sub-optimal Type 2 decision, you don't have to live with the consequences for that long. You can reopen the door and go back through. Type 2 decisions can and should be made quickly by high judgment individuals or small groups.”
Come possiamo applicare questa distinzione nella nostra vita?
Ogni volta che dobbiamo prendere una decisione ci basta capire che tipo di decisione stiamo per prendere.
Se è una decisione di tipo 1 allora ha senso prendere il tempo necessario, valutare diversi fattori ecc.
Se è una decisione di tipo 2, invece, le cose cambiano.
Con le decisioni di tipo 2 la cosa migliore che si può fare è decidere, buttarsi, prendere una decisione, qualsiasi essa sia ed importa poco se la decisione che si prenderà è giusta o sbagliata.
C’è sempre un modo per ritornare indietro, per riprendere quella decisione.
Ha senso prendere più decisioni di tipo 2 possibile per due motivi:
miglioreremo la nostra efficacia nel prenderle e affrontare le conseguenze di decisioni sbagliate;
avremo più risorse cognitive da investire nel prendere decisioni di tipo 1.
Hai mai usato un framework di questo tipo nel prendere decisioni?