🧰 kSC #38: A COLAZIONE CON L'AI...

E MOLOCH

Ehi ciao 👋,

questo è il numero 362 del Kit di Sopravvivenza per Creator.

E oggi ti parlerò del demone nascosto dietro la produttività tossica.



TL;DR

  • Il demone nascosto dietro la produttività tossica

  • Una risorsa per la tua audience building

  • Una risorsa per la tua produttività

  • Una risorsa per la tua monetization

Il tempo di lettura previsto è: 5 minuti.



Una gran parte dei contenuti pubblicati negli ultimi mesi su questa Newsletter si è concentrata su Notion e sulle sue applicazioni.

Altre volte ho parlato di personal branding, di creator economy e di produttività.

Oggi però voglio esplorare un po’ di più la mia curiosità.

E voglio parlarti di un’area nascosta della produttività.


IL DEMONE NASCOSTO DIETRO LA PRODUTTIVITÀ TOSSICA

Ok, fai un bel respiro e fidati di me.

Vedrai che alla fine di questa newsletter ti sarà tutto chiaro, ecco l’outline di quello che leggerai.

  • A colazione con l’AI e Moloch

  • Che c’entra la produttività?

  • Come uscire dalla trappola di Moloch?

E ora che ho rivelato, almeno in parte, le mie carte direi che possiamo arrivare al sodo.

A COLAZIONE CON L’AI E MOLOCH

Qualche giorno fa stavo ascoltando un podcast di Lex Friedman sull’intelligenza artificiale e sul motivo per cui si dovrebbe fermare il suo sviluppo per almeno 6 mesi.

Un argomento bello interessante e un po’ inquietante, ecco il link se vuoi dargli un ascolto.

Ad ogni modo, nel corso della discussione con questo tizio chiamato Max Tegmark, si comincia a parlare della spinta umana alla competizione anche se questa rischia di essere dannosa.

In particolare, i due si riferiscono a quel tipo di competizione che si crea quando c’è una scoperta importante e tutti cominciano a cercare di accaparrarsi quella scoperta, per usarla come vogliono.

Un po’ com’è successo con la l’energia atomica e la conseguente corsa alle armi.

Ed è in questo contesto che Max Tegmark cita un saggio dal titolo inquietante: “Meditations on Moloch”, un saggio che a sua volta cita un poema di Allen Ginsberg, “Urlo”.

In pratica, questo Ginsberg attribuisce al demone Moloch la causa di tanti mali della società.

Ginsberg però è un poeta e quando parla di demoni, in realtà si riferisce ad altro.

In questo caso, quando parla di Moloch si riferisce alla società americana e al capitalismo, perché stimolano la spinta ad una competizione anche dannosa tra le persone.

E nel podcast, Fridman e Tegmark, fanno notare come questo stesso gioco di competizione malata si stia generando ora nel campo dell’intelligenza artificiale.

Tutti devono fare qualcosa in questo campo, anche se per molti scienziati continuare a sviluppare questa tecnologia, porta dei grandi rischi per l’intero genere umano.

Ma non ci si riesce a fermare, perché nessuno vuole farlo, soprattutto se pensa di perdere terreno nei confronti di altri che invece non si fermeranno.

In pratica, tutti corriamo verso l’abisso e nessuno riesce a fermarsi.

Pensavi fosse la solita newsletter allegra, eh?


CHE C’ENTRA LA PRODUTTIVITÀ?

Ora, che c’entra tutta sta roba con la produttività?

C’entra perché mentre Fridman e Tegmark parlavano di AGI e demoni, io pensavo alla produttività e alla sua metà oscura: la produttività tossica.

Si tratta di quella produttività in cui finisci quando ti fai prendere dall’ansia di fare cose e ti spingi oltre i limiti di stanchezza e salute.

“Devo completare tutte le voci nella task list, altrimenti non faccio passi avanti e gli altri mi superano.”

E cosi ti ritrovi a fare le ore piccole, a non riposarti mai ed ecco arrivare il burnout.

Quando metti il concetto di produttività insieme al concetto di competizione, allora ecco che emerge Moloch.

Lo vedi con le sue mani demoniache che ti afferra e ti sfida a fare di più, sempre di più.

E chissenefrega se sei stanco e devi riposare, non puoi fermarti perché gli altri non si fermano.

Solo che Moloch non esiste, sia nel caso del poema di Ginsberg, che nel caso dell’intelligenza artificiale.

Nel mondo reale, non c’è nessuno che ci spinge a correre oltre il limite: lo facciamo a causa dell’ansia e di una malsana competizione fomentata dalla società e altre cose molto complesse.

COME USCIRE DALLA TRAPPOLA DI MOLOCH?

Quindi, Moloch (cioè l’ansia e la competizione) spingono tutti noi a essere sempre più produttivi anche se arriviamo al punto in cui tutta sta produttività ci fa male.

E non riusciamo a fermarci, perché non vogliamo perdere il posto nella corsa verso l’abisso.

Che poi, se volessimo fermarci per davvero, come potremmo fare?

Nel podcast, come ho già detto, il modo per fermarsi è tramite lo stop allo sviluppo di AI per i prossimi 6 mesi, figo.

Ma nel caso della produttività tossica, come ci si ferma?

Penso che ci siano vari modi che dipendono tutti dalla tua cazzimma, come si dice dalle mie parti (sarebbe la grinta).

Ora te li dico in breve, ma in un prossimo numero della newsletter ne parlerò più in dettaglio:

  • Hai tanta cazzimma ma poco controllo sulla tua routine? Blocca delle giornate (o anche solo delle ore) ogni settimana per il riposo assoluto (niente pc, niente smartphone e niente attività che ti portino verso i tuoi obiettivi);

  • - Hai poca cazzimma ma tanto controllo sulla tua routine? Comincia a studiare la slow productivityla mindful productivity e prova a metterle in pratica a poco a poco.

  • - Hai 0 cazzimma e non hai nemmeno idea di cosa sia sta questione della produttività? Leggi qui.

Ok, lo so, è stato un numero di newsletter particolare.

Tuttavia spero che, anche se meno pratico e più critico, questo numero ti abbia permesso di scoprire nuove cose e di allargare il tuo punto di vista sulla produttività.

Si tratta pur sempre di un tema presente fin dagli inizi di questa newsletter e dopo quasi un anno di pubblicazione, comincio a voler dire qualcosa di mio, più che curare quello che di altri.

Ma fammi sapere cosa ne pensi, mai come questa volta sono curioso di sapere il tuo feedback: preferisci questo approccio oppure lo schema più classico dei consigli su Notion ecc?

Puoi rispondere a questa stessa email oppure mandarmi un messaggio su Linkedin, ti basta cliccare sul pulsante qui sotto.

E detto questo, buona settimana e beccati le risorse.

Daniele

👥 UNA RISORSA PER FARE AUDIENCE BUILDING

Per creare un'audience devi essere in grado di gestire l'attenzione delle persone (cosa che spero di aver fatto al meglio nella newsletter di oggi).

Ecco 7 modi con cui puoi riuscirci quando scrivi.


🚀 UNA RISORSA PER LA TUA PRODUTTIVITÀ

Dopo una newsletter come quella di oggi, un altro link sulla produttività potrebbe essere eccessivo, no?

Ma se proprio non ti bastano, ora sarai felice.

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Per riuscire a monetizzare devi imparare a utilizzare il prezzo di quello che offri.

E questa è una delle tecniche più importanti per riuscirci.

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