🧰 kSC #64: Come sopravvivere senza tool..
40 ore (o più) a settimana per il lavoro.
8 ore (o poco meno) al giorno per dormire.
Altre 2-3 ore per il cibo.
Qualche altra ora in viaggio, per lo sport ecc.
Diciamoci la verità, quando si parla di controllo del nostro tempo è difficile essere soddisfatti perché c’è sempre qualcosa che cerca di sottrarci il controllo.
E messa in questo senso, è normale che alcune persone vadano in fissa con la produttività, o sbaglio?
Si tratta pur sempre di un tentativo per riprendere il controllo del nostro tempo.
Con la produttività cerchiamo di ottenere il meglio dal tempo che abbiamo, di massimizzare lo sforzo ecc.
E come lo facciamo?
Con gli strumenti, con tool tipo Notion e Obsidian.
Ma sono necessari?
Hai davvero bisogno di Notion per essere più produttivo?
Hai davvero bisogno di Obsidian?
Hai davvero bisogno di uno degli altri tool che ci sono In commercio?
Cosa accadrebbe se non ci fossero questi strumenti? Riusciremmo a sopravvivere?
TL;DR
Come sopravvivere in un mondo senza tool?
Riutilizzare i vecchi contenuti, con l’AI;
Guida rapida al monk mode;
Gli errori che insegnano.
Il tempo di lettura previsto è: 4 minuti
Tutto dipende da come li utilizzi.
Se passi il tuo tempo a ottimizzare il tuo spazio Notion, senza poi utilizzarlo per migliorare il tuo lavoro, allora non lo stai usando per produttività.
È diventato solo il tuo nuovo giocattolo.
Qualcosa con cui procrastinare, avendo la scusa di essere più produttivo.
In tal caso, sei finito nella produttività tossica, sei nelle sabbie mobili.
Sei diventato un productivity bro (oppure sis, o che ne so) e passi il tempo alla ricerca di hack di produttività su Twitter, riorganizzando in modo ossessivo il tuo tool preferito.
Per fortuna però puoi cambiare, ti puoi salvare.
Ti basta guardare alla produttività per quello che è nella sua forma piu pura.
Un insieme di principi che ti permettono di prendere il controllo del tuo tempo, senza che tu dipenda da uno specifico tool.
E i principi in questione sarebbero questi:
devi sapere cosa fare
devi sapere quando farlo
devi poter pianificare
Continua a leggere, ti spiegherò meglio cosa intendo.
Devi sapere cosa fare
Partiamo da questo principio.
È importante sapere cosa devi fare, visto che lo devi fare.
E come fai a saperlo senza che ci siano Notion, Obsidian o quel che ti pare a dirtelo?
Con un’ obligations list.
È una lista di tutte le cose in cui tu hai delle responsabilità da adempiere: il lavoro, la famiglia, le relazioni ecc.
In pratica, stiamo parlando delle famose Aree del Second Brain di Tiago Forte.
Devi avere sempre chiaro in mente quali sono queste aree e quali sono le tue responsabilità, se riesci a ricondurre le tue attività a questi punti è tutto più semplice.
E potresti non avere mai bisogno di alcun tool.
Sono serio, ti basta anche una lista su un foglio di carta a caso.
Fai la lista sul foglio di carta e poi te lo porti con te.
Così sai sempre cosa devi fare, perché hai bene in mente le responsabilità che devi coprire.
Devi sapere quando farlo
Ok, in questo caso bisogna fare un po’ di attenzione alla semantica.
Perché questo principio si riferisce all’utilizzo di un calendario.
Che in un certo senso è un tool, ma non nei termini che vogliamo evitare (cioè non parliamo di calendario tipo Akiflow, Cron, Google Calendar ecc.).
Parlo più del calendario classico.
Una lista dei tuoi impegni con il relativo orario in cui avvengono.
E hai tanto bisogno di un calendario.
Anche quando andavo all’università avevo bisogno di un piccolo calendario che mi dicesse quali lezioni frequentare, quando e dove.
Utilizzare la nostra memoria per conservare certe informazioni è uno spreco.
E anche in questo caso, non è necessario che tu utilizzi per forza un qualche tool digitale per gestire il tuo calendario.
Puoi anche prendere appunti su sticky note e attaccarli al frigorifero.
Non conta il modo, conta solo che tu sappia quando devi fare quello che devi fare.
Devi poter pianificare
Passiamo la maggior parte del nostro tempo a pensare al futuro, oppure al passato.
E per evitare una cosa del genere, ci sono tante cose da fare, non ne basta solo una.
Questo principio però potrebbe essere una delle soluzioni più di impatto.
Tutto quello che devi fare è sederti e organizzare le tue cose.
Non basta che tu lo faccia una volta sola però, devi farlo con frequenza regolare.
L’ideale è che tu lo faccia ogni tre mesi, ogni settimana e ogni giorno.
E che nel corso di queste sedute, cerchi di pianificare le attività che devi fare fino alla prossima seduta.
Come per gli altri principi, non serve che utilizzi alcun tool in particolare, ti basta carta e penna.
Ma se c’è una cosa importante da fare in questa fase allora si tratta di riuscire a saltare tra i diversi livelli di pianificazione con la giusta flessibilità.
Cioè?
Nell’aggiornamento settimanale, per esempio, devi considerare le cose pianificate nell’aggiornamento trimestrale.
E nell’aggiornamento quotidiano, devi tenere conto di quelli settimanali, che a loro volta tengono conto di quelli trimestrali.
In questo modo, le tue attività quotidiane saranno collegate ai tuoi progetti trimestrali.
Sarà tutto più coerente, fidati di me.
E ti dirò una cosa.
Questi tre principi, si affiancano a quello di cui ti ho parlato settimana scorsa.
Metti insieme queste 4 cose e riuscirai a essere più produttivo, senza fissarti sul singolo tool oppure sulla singola tattica.
E detto questo, per oggi è tutto, buona settimana e beccati le risorse!
Daniele