🧰 kSC #17: E se notion sparisse?

Cosa prenderebbe il suo posto?

“Hanno aperto Blockbuster a Napoli”.

“Blockbuster? Ma non era fallito?”.

È con queste parole che mia cugina Monica mi ha accolto qualche giorno fa.

Ero (e sono) a Salerno per qualche giorno e sono passato a salutare zie e zii vari.

Lì c’era Monica, e senza scambiarsi i soliti aggiornamenti di vita (che tanto già sapevamo entrambi), mi ha subito dato la notiziona.

Solo che io non avevo capito niente.


TL;DR

  • Se Notion sparisse, cosa prenderebbe il suo posto?

  • Una risorsa per la tua audience building

  • Una risorsa per la tua produttività

  • Una risorsa per la tua monetization

Il tempo di lettura previsto è: 5 minuti.


Ehi ciao 👋,

questo è il numero 208 del Kit di Sopravvivenza per Creator.

Ed oggi ti racconterò tre cose che ho imparato dopo aver scritto 200 newsletter.


Il fatto è che Blockbuster è fallito.

Era un gigante dei DVD.

Non so molte cose a riguardo, ero piccolo quando Blockbuster era al suo apice, o forse non ero ancora nato.

Ma ho letto un po’ di cose a riguardo.

E so che quando Blockbuster è fallito, è arrivato Netflix.

Poi Disney Plus.

Poi Amazon Prime.

E poi tutti gli altri servizi di streaming del mondo.

Insomma, dalla fine di Blockbuster è nato un intero mercato.

Uno in cui ancora non c’è un gigante ben definito, ma ci sarà.


SE NOTION SPARISSE, COSA PRENDEREBBE IL SUO POSTO?

Quello che è successo con Blockbuster è un pattern.

Quando cade il più grande, i più piccoli combattono tra loro per quello che resta.

E chi vince, poi si prende tutto.

La domanda, quindi, è ovvia.

Se domani Notion sparisse, cosa prenderebbe il suo posto?

E me la sono fatta spesso.

Un po’ perché sono paranoico ed un po’ perché sono catastrofista.

Ma ecco le app che, secondo me, promettono di più.

  • Tana;

  • ClickUp;

  • Qatalog.

Perché proprio queste?

Perché rispettivamente risolvono 3 dei bisogni per cui oggi le persone utilizzano Notion.

Ti spiego meglio.


TANA - PER CHI VUOLE CENTRALIZZARE E COSTRUIRE

Il numero di persone che sul mio Twitter parla di Tana è imbarazzante.

Figurati che l’ho scoperta grazie a Tiago Forte, e lui è quello che ha creato il Second Brain, il framework che ho rimodulato in Easy Second Brain.

Direi che se ne intende di sta roba.

Al momento puoi accederci solo tramite invito, dopo esserti iscritto alla waiting list.

Mi ci sono iscritto mesi fa e niente ancora, magari mi arriva il regalo a Natale.

La vera domanda però è un’altra: che fa sta roba?

E perché la aspettano così in tanti?

Tana punta a diventare il tuo sistema operativo.

Punta a centralizzare la tua vita digitale e permetterti di costruire cose.

Proprio come oggi puoi fare con Notion grazie alla raccolta di note e la possibilità di creare template, sistemi o quel che ti pare.

Ecco alcune delle sue feature più interessanti:

  • I supertags: ti permetteranno di trasformare le tue note grezze in quello che ti serve (task, bug, follow-up o boh);

  • Il graph: una funzione presa da tool come Roam Research ed Obsidian e che ti permette di connettere tutte le tue note tra loro, senza la classica struttura in cartelle, archivi ecc.

  • Il flow: le tue note partono da uno stato grezzo ed evolvono col tempo. Poi decidi tu dove farle finire, come e quando.


CLICKUP - PER CHI VUOLE COLLABORARE CON ALTRI E VUOLE BENE A NOTION

Fino a qualche mese fa, su Product Hunt potevi trovare decine di template, database e dashboard creati con Notion.

Ora invece, puoi trovare lo stesso numero di dashboard, database e template fatti con Clickup.

Dando uno sguardo a quello che si può fare, sembra che Clickup punti ad un utilizzo molto più collaborativo e di project management.

Tra i tre tool di cui ti parlo oggi, questo è quello che più si avvicina al Notion che conosciamo.

E quindi, se Notion cadesse, credo che Clickup avrebbe molto successo.

Anche perché è una soluzione che già ora ha un suo bel seguito.

E soprattutto è già pubblica.


QATALOG - PER CHI ODIA L'AI DI NOTION

Questa scommetto che non la conoscevi.

È un sistema operativo per il lavoro ed è in giro da poco.

Ma c’è una cosa che ha attirato la mia attenzione.

E se non fosse per questa, forse avrei dimenticato Qatalog molto presto.

Qatalog utilizza l’AI, ma non come Notion!

Non punterà a rendere più facile la creazione di idee, contenuti o altro.

Qatalog punterà a rendere più facile la creazione della struttura del tuo spazio.

Si, hai presente i template?

Quelli che danno una struttura definita alle informazioni presenti sul tuo Notion?

Ecco, Qatalog punta a rendere automatica la creazione di questi template.

E se i template sono soluzioni “standard”, Qatalog punta ad utilizzare l’AI per rendere la struttura del tuo spazio molto più personale.


Io comunque non avevo capito niente.

Monica aveva detto “Starbucks” e non “Blockbuster”.

Io però non avevo ancora preso il primo caffè della giornata e questi sono i risultati: confusione nella mia testa e newsletter pessimiste.

Anzi no, questa è una newsletter ottimista.

Perché quando cade un gigante c’è un periodo di caos.

E dal caos nascono le opportunità.

Quindi, vuoi provare qualcosa di diverso da Notion e fare una scommessa col futuro?

Prova una di questi tool e fammi sapere cosa scegli.

Detto questo, per oggi è tutto, buona settimana e beccati le risorse.

Daniele

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